Non c’è una risposta giusta in assoluto, dipende dalle esigenze.
Molto spesso le aziende sostengono la sostituzione del mezzo cartaceo con il canale online per ridurre i costi. Tuttavia, i vantaggi e l’efficacia di un mezzo di comunicazione sull’altro non sono così chiari e definiti.
La rivoluzione digitale ha trasformato il nostro mondo, ma non è priva di conseguenze per l’ambiente. Nel 2020 l’ICT ha consumato il 4-6% dell’elettricità globale, più del 2% delle emissioni di gas serra. Inoltre, il problema degli e-waste è enorme e in rapida crescita: nel 2019 l’industria ha prodotto 53,6 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici a livello globale. Una situazione aggravata dal fatto che nel 2020 solo il 42,5% di questi rifiuti è stato raccolto per essere riciclato in Europa.
Dall’altro lato, l’industria cartaria europea si dimostra fra le più virtuose. Le foreste europee, che forniscono il 90% della cellulosa vergine, sono cresciute di 58.390 km² tra il 2005 e il 2020, assorbendo CO2 in grande quantità. Gli impianti moderni hanno inoltre ridotto notevolmente i consumi idrici ed energetici.
La scelta tra digitale e cartaceo non può quindi essere fatta aprioristicamente, ma va valutata caso per caso, tenendo conto delle preferenze dei consumatori secondo l’utilizzo specifico.
Contenuto scritto in collaborazione con Two Sides UK.